Come riconoscere se un bambino o un adolescente è vittima di bullismo.
”Omofobia, 17enne aggredito e insultato in piazza: denunciati due ragazzi”… “Bulli al compleanno,
denunciati per violenza sessuale“…“Bullizzano 15enne e diffondono il video: minori denunciati per
trattamento illecito di dati personali”… “Minorenni riduco in fin di vita un coetaneo per 250 euro”…
Questi sono solo alcuni dei più recenti titoli di cronaca che ci riportano un quadro allarmante del
fenomeno della violenza in età evolutiva, sintomo del forte disagio vissuto dai giovani d’oggi, non
più confinabile in ambiti e contesti di marginalità e di disagio socio-economici.
Recentemente è stato diffuso uno studio della Federazione Italiana Società di Psicologia (Fisp), in
cui è stato affrontato il possibile ruolo dello psicologo per quanto riguarda il bullismo a scuola.
La figura dello psicologo all’interno dei contesti scolastici appare fondamentale, per individuare in
maniera tempestiva i disagi prima che possano favorire lo sviluppo di sindromi psicologiche.
Sarebbe necessaria la predisposizione di un programma di prevenzione del bullismo a scuola,
attraverso la valutazione del disagio giovanile e dei fattori di rischio individuali, familiari e
ambientali, che potrebbero generare comportamenti violenti.
L’introduzione della figura dello psicologo nel contesto scolastico, potrebbe contribuire alla
promozione delle risorse e delle potenzialità dei ragazzi in una fase delicata come quella dello
sviluppo.
Il bullismo può avere conseguenze devastanti per le vittime, sia a livello psicologico che fisico, ma
spesso è difficile riconoscere se un bambino o un adolescente è vittima di bullismo, soprattutto se
non parla dell’accaduto. Ecco alcuni segnali che potrebbero indicare che un bambino o un
adolescente è vittima di bullismo:
Cambiamenti nell’umore o nella personalità: il bambino o l’adolescente diventa triste, ansioso,
irritabile o introverso, o perde interesse per le attività che prima gli piacevano.
Difficoltà a dormire o a concentrarsi: il bambino o l’adolescente ha incubi, ha problemi a prendere
sonno o a rimanere sveglio, o ha difficoltà a seguire le lezioni o a fare i compiti.
Cambiamenti nell’appetito o nel peso: il bambino o l’adolescente perde o guadagna peso in modo
insolito, o ha cambiamenti nell’appetito (ad esempio, diventa molto goloso o non ha più fame).
Cambiamenti nell’aspetto fisico: il bambino o l’adolescente ha lividi, ferite, tagli o altre lesioni
fisiche senza una spiegazione plausibile.
Rifiuto di andare a scuola o di partecipare a determinate attività: il bambino o l’adolescente fa
resistenza a recarsi a scuola o a partecipare a determinate attività, ad esempio il doposcuola o gli
sport, senza una motivazione valida.
Perdita di oggetti o soldi: il bambino o l’adolescente perde oggetti di valore, come il cellulare, il
portafoglio o i libri, o denaro, senza una spiegazione plausibile.
Cambiamenti nei comportamenti sociali: il bambino o l’adolescente evita di frequentare
determinate persone o luoghi, o ha difficoltà a instaurare o mantenere relazioni positive.
Essere vittime di episodi di bullismo da bambini è spiacevole nell’immediato, ma costituisce un
fattore che aumenta il rischio di sviluppare diverse tipologie di disturbo oltre che nell’infanzia e
nell’adolescenza anche nell’età adulta.
Ciò che numerosi studi hanno evidenziato è che le vittime di bullismo nel passaggio dall’adolescenza
alla giovane età adulta continuano a presentare in misura rilevante disturbi quali agorafobia,
disturbo d’ansia generalizzato, disturbo da attacchi di panico, dipendenza, psicosi e depressione.
Per superare l’esperienza del bullismo e riprendersi dai danni psicologici e fisici subiti, è importante
ricevere il supporto adeguato.
E’ importante scegliere il tipo di supporto psicologico più adeguato alle esigenze individuali della
vittima del bullismo, e valutare se sia necessario rivolgersi a un professionista della salute mentale
per un aiuto più specializzato. Non esiste una soluzione unica per superare l’esperienza del bullismo,
ma il supporto psicologico può aiutare a elaborare le emozioni e a ricostruire la fiducia in se stessi e
negli altri.
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