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Pietragallesi rimasti “spaesati”

La puntata di “Lo Spaesato”, andata in onda in prima serata ieri su Raidue, ha lasciato con l’amaro in bocca la maggior parte dei protagonisti pietragallesi che, coinvolti direttamente dagli autori della televisione di Stato, avevano accolto l’invito con gioia ed entusiasmo.

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Grande è stata invece la delusione dei protagonisti e dei telespettatori pietragallesi quando, con enorme stupore, nell’accogliente teatro di Oppido Lucano, hanno potuto verificare che a fronte di una preparazione ben organizzata nei “Palmenti” ed un’aspettativa giustamente all’altezza del loro lavoro, hanno scoperto invece un programma completamente focalizzato su Acerenza a cui, a dir la verità, il programma condotto da Teo Mammucari, originario del centro acheruntino, era dedicato. Solo una parentesi di pochi minuti riservata alla “Città dei Palmenti”, coinvolta spontaneamente per l’occasione dagli stessi ideatori del programma. In quei pochi minuti era evidente come la preparazione degli “attori” pietragallesi era stata organizzata come sempre con cura e dedizione per dare un bel contributo ad una trasmissione che ha il compito di dimostrare con ironia e leggerezza come la vita di paese possa essere meno frenetica e più genuina rispetto a quella cittadina. Nonostante però Pietragalla sia in termini di genuinità che di ironia non ha nulla da invidiare a nessuno, e i protagonisti coinvolti lo avrebbero sicuramente dimostrato, incredibilmente lo spazio a loro dedicato è stato davvero esiguo senza che addirittura venisse, se non in maniera, casuale, sottolineato che quel famoso sito, ormai conosciuto in tutta la Regione e non solo, è patrimonio di un borgo lucano chiamato “Pietragalla”. Peccato, a nostro avviso, e pensiamo di non essere di parte, è stata un’occasione persa per la rete di Stato e soprattutto per gli ideatori della trasmissione perché un maggiore spazio al nostro paese e un maggior coinvolgimento dei cittadini pietragallesi interpellati per l’occasione, avrebbe sicuramente contribuito a rendere il programma ancora più significativo, ancora più bello e ancora più ironico. Non importa, rimane la proverbiale dedizione e la grande disponibilità dei pietragallesi coinvolti, sempre pronti a valorizzare il proprio paese perché orgogliosi di appartenervi sia per la bellezza del proprio borgo sia per la disponibilità dei propri concittadini. Davvero non importa, perché a loro vanno i nostri complimenti e siamo sicuri anche quelli di tutti i pietragallesi per aver dimostrato di come la bellezza di vivere in un piccolo paese è anche quella che nonostante la delusione subita, possono contare sul più importante e più gratificante abbraccio dell’intera popolazione.

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