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In viaggio verso Pietrelcina

Nella giornata di sabato 9 novembre la Parrocchia San Giorgio di Pietragalla e la Parrocchia “San Nicola di Bari” guidate da Don Antonio Carmelo Romano organizzano un pellegrinaggio a Pietrelcina città natale di Padre Pio e successivamente una visita alla città di Benevento. Si tratta quindi di una giornata dal forte impatto religioso ed emotivo al cospetto di una figura religioso di grande spessore. Il programma prevede la partenza alle ore 7 e giunti a Pietrelcina, la visita alla casa natale di San Pio, alla chiesa e al convento e a seguire sarà officiata la santa messa in chiesa madre. Nel pomeriggio visita a Piana Romana e partenza per Benevento rientrando successivamente a Pietragalla e San Giorgio di Pietragalla.

Piana Romana ancora oggi è un angolo di paradiso appena fuori Pietrelcina dove sopra una collina ricca di messi e di vecchi olmi, vi è l’umile cascinale dove la famiglia di Padre Pio passava i mesi per i lavori agricoli.

Nella masseria, costituita da uno stanzone di pietra, senza intonaco e pavimento, con un focolare e un soppalco, dove veniva conservato il fieno, sono conservati gli attrezzi agricoli che all’epoca servivano ai contadini per il lavoro dei campi, il vasellame ed una pietra che serviva a trebbiare il grano.
Nelle campagne di Piana Romana, il giovane Padre Pio pascolava il suo piccolo gregge, trascorrendo lunghe ore di pace: avvolto dal silenzio della natura, passava il suo tempo sotto una capanna di paglia eretta attorno ad un tronco di olmo per leggere, studiare e pregare. Questi luoghi furono determinanti per il suo cammino spirituale: a Piana Romana incontrò fra Camillo da Sant’Elia che ispirò la sua vocazione e sempre qui ebbe i primi segni delle stimmate.

La casa natale di San Pio si trova al numero civico 27 di vico Storto Valle e non è costituita da un’unica unità abitativa ma da più vani che si affacciano sulla stessa strada. In questa casa nacque Francesco Forgione, nella camera da letto dei genitori, alle ore 17.00 del 25 maggio 1887 quando la madre era appena tornata dalla campagna dopo aver aiutato il marito Grazio. Nel pavimento della camera da letto è presente una botola che conduceva al magazzino dove riposava l’asino che il padre di Padre Pio usava per andare a lavorare in campagna.

Al numero civico 28 sono siti due altri ambienti: la cucina, con il focolare e l’arredo originario, e la camera da letto di alcuni bambini, diventata successivamente sala da pranzo. Secondo la credenza, in questa stanza Padre Pio fece le sue prime esperienze soprannaturali. Nella camera Padre Pio usava dormire spesso per terra, usando una pietra come cuscino.

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