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“La mia riconferma è figlia della scelta fatta 10 anni fa”

Intervista al riconfermato sindaco di Pietragalla, Paolo Cillis, che ringrazia tutti i cittadini

Iniziamo subito col farti i complimenti per la riconferma e gli auguri per i prossimi 5 anni.

“Grazie per i complimenti ma soprattutto grazie per il preziosissimo servizio di informazione che avete ripreso a dare alla nostra comunità. Riflessioni ha rappresentato un pilastro per tanti anni a Pietragalla. Ricordo con piacere, e con un pizzico di nostalgia, quando, da bambino, alla fine di ogni mese mio padre rientrava a casa con la copia imbustata del giornale ed io ero prontissimo in pochissimo tempo a divorare le notizie, principalmente quelle riguardanti il calcio locale, per poi, durante l’adolescenza, iniziare a scrivere alcuni articoli. Davvero grazie per essere ritornati in questa nuova, ma altrettanto proficua, forma di divulgazione”.

448685290_10232241035718467_8345641390273095040_n-768x1024 "La mia riconferma è figlia della scelta fatta 10 anni fa"


A seguito della mancata presentazione di una lista delle altre forze politiche presenti sull’intero territorio pietragallese si è parlato di elezioni anomale, di situazione paradossale, di effetto negativo per la democrazia. Si è esagerato o è veramente così ?


“Nessuna esagerazione anzi tanto altro si potrebbe dire ma è giunto il momento di ricomporre i cocci di una lacerazione politico-sociale che per troppi anni si è trascinata nel nostro paese. Mi limito soltanto a sottolineare come i partiti tradizionali presenti sul territorio, che non più tardi di 2 mesi fa, in occasione delle regionali, hanno chiesto la fiducia ai cittadini avevano l’obbligo civico, prima ancora che politico, di formare una lista, anche solo per garantire ai cittadini un’opposizione ed un pluralismo di idee nell’interesse del paese”.


Oltre al sindaco, 5 consiglieri confermati rispetto alla passata legislatura. E’ il segnale che ci sarà continuità rispetto ai 5 anni precedenti o è il premio per il lavoro svolto in questi anni?


“Non solo un’acclarata continuità con la precedente legislatura data dalla presenza di diversi amministratori uscenti ma una continuità di idee e di visioni con il progetto Pietragalla Bene Comune, nato nel 2014, quando, ancora giovani sognatori, presentammo una lista con soli 10 candidati, senza paura di perdere ma con la consapevolezza di doverci impegnare in prima persona, a prescindere dalle poltrone, per Pietragalla. A distanza di 10 anni quella scelta, quell’idea che sembrava utopia, è stata premiata. Tutto parte da lì”.


Hai nominato una Giunta composta nel pieno rispetto delle diversità di genere. Sbagliando s’impara?


“Rimango convinto che la partecipazione delle donne alla vita politica non debba passare attraverso leggi che ne impongano la presenza. Credo che vadano, invece, pensate delle politiche serie che incentivino le donne, ed i giovani, ad un impegno politico attivo. Nella fase di composizione della lista ho registrato un forte disamoramento dei giovani e delle donne verso la politica. Questo dato è assolutamente preoccupante per il futuro. Ciò detto, rispetto alla composizione dell’attuale giunta riprendendo un vecchio brocardo “Dura lex sed lex”, grazie alla disponibilità di tutti i consiglieri, mi sono adeguato alla normativa vigente pur non condividendola a pieno”.


Ci puoi spiegare la notizia che l’ente comunale deve restituire 75.704 euro alla società “EDPR Villa Galla S.r.l.” produttrice di energia elettrica entro breve termine?

“La società EDPR Villa Gala S.r.l. ha citato in giudizio il Comune di Pietragalla ritenendo non dovuti gli importi versati a titolo di Canone Unico Patrimoniale per le annualità 2021 e 2022, chiedendone, quindi, la restituzione. Atteso che la giurisprudenza recentemente formatasi pare propendere nel senso invocato dalla Società e per evitare l’alea e le spese del giudizio, si è pensato di chiudere transattivamente la controversia”.


Ci puoi invece anticipare uno dei primi provvedimenti della Giunta?


“Uno dei primi dossier da affrontare e risolvere è certamente la palestra comunale. Se è vero che si sono susseguiti una serie di “intoppi” amministrativo-burocratici è altrettanto vero, con spirito di autocritica, che nei passati 5 anni non è stata messa, da parte dell’amministrazione, la tenacia che c’è stata su tante altre questioni. Abbiamo l’obbligo morale di consegnare ai giovani che vogliono praticare sport diversi dal calcio un luogo al passo con i tempi. Partiremo da lì”.


Forse è ancora presto, ma è possibile sapere se c’è già un progetto o solo un’idea importante che nei prossimi 5 anni, se realizzata, potrà cambiare in meglio la vita quotidiana all’interno dell’intera comunità pietragallese?


“L’idea, il sogno, è e resterà sempre Pietragalla. Per questo ritengo di dover riprendere da dove abbiamo lasciato. Non un singolo progetto ma un’azione complessivamente orientata a rendere Pietragalla un paese dinamico, un paese vivo in cui si vive bene. Ma per fare questo c’è bisogno dell’aiuto di tutti, delle associazioni, dei singoli cittadini, delle parrocchie, della scuole. Ognuna di queste componenti, insieme con l’Amministrazione, dovrà gettare il cuore oltre l’ostacolo per contribuire al benessere della comunità. Poi se, come credo, nel futuro prossimo ci dovesse essere un innalzamento del livello occupazionale, se le risorse del PNRR riusciranno a creare economia, c’è da immaginare un futuro roseo per Pietragalla con un trend a ritornare, o a rimanere, che ci consentirà di invertire la rotta rispetto agli ultimi anni”.


Si può dire, pensando di essere molto vicini alla realtà, che Pietragalla sarà governata da un’ Amministrazione civica nonostante il primo cittadino, in una recente trasmissione televisiva, ha dichiarato di essere un Sindaco di centro che converge a destra ?


“Credo che in un piccolo paese, dove è già oggettivamente difficile trovare persone disponibili ad impegnarsi in politica, è utopico pensare ad una compagine che abbia la stessa visione politica; per questo ritengo che il civismo sia assolutamente imprescindibile, fermo restando, naturalmente, la visione politica di ognuno rispetto ai macro-temi. Personalmente, detesto gli estremismi, adoro equilibrio e dialogo e, pur non avendo vissuto l’epoca della DC, mi sento per formazione e tradizione familiare un democristiano. Ritengo che nel panorama politico nazionale di oggi, questa forma di moderazione democristiana caratterizzi più alcuni partiti di centro-destra che il centro-sinistra ed il PD che, come dimostrato alle scorse regionali, è ormai spostato completamente a sinistra, prono rispetto alla politica dei 5 stelle”.

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A quanto il trasferimento nella nuova sede comunale e che ne sarà della vecchia sede?


“Sono ultimati da poco i lavori ed è in corso l’installazione delle reti tecnologiche e degli arredi. Contiamo di ultimare le operazioni di trasferimento nel prossimo autunno”.


Permettimi una curiosità. Nella presentazione della lista da te presieduta è stato invitato l’ex presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella. E’ stato il primo passo verso l’adesione tua personale al partito di “Azione” di cui Pittella fa parte, o l’adesione riguarderà anche alcuni componenti del Consiglio stesso?


“Mi lega a Marcello Pittella un rapporto che va oltre la politica e nasce ben prima della politica. Come ho avuto modo di dire nel corso dell’incontro pubblico alla sua presenza, ho conosciuto Pittella, per motivi di lavoro, in un momento tragico per lui, quando, cioè, nel 2018 da Presidente della Regione Basilicata venne ingiustamente (come è stato poi dimostrato in ben 2 gradi di giudizio) arrestato. In quell’occasione ho avuto la fortuna di conoscere un uomo di una levatura morale incredibile, di un garbo fuori dal comune. Posso dire che quel periodo mi ha accresciuto molto come professionista e come uomo. Al momento non c’è alcuna intenzione di aderire al Partito di “Azione” ma sono certo che Marcello Pittella è un modello al quale ispirarmi”.


Chiudiamo come in genere si conclude un’intervista con un sindaco appena rieletto. Chi vuoi ringraziare per il bel risultato ottenuto ?


“Per rispondere compiutamente a questa domanda mi servirebbe un libro intero per cui cercherò di sintetizzare. Il primo ringraziamento lo devo sicuramente a mia moglie ed a mio figlio ai quali sottraggo tanto, troppo tempo per l’attività politica. Per impegnarsi in politica è necessario un equilibrio familiare incredibile. Un grazie, poi, ai miei genitori, a mio fratello, a mia cognata ed a tutta la mia famiglia sempre al mio fianco in ogni battaglia, sempre pronti a darsi anima e corpo per consentirmi di raggiungere i risultati fissati. Ai miei amici, miei eterni compagni di vita, senza di loro, senza il loro affetto nessun traguardo sarebbe stato raggiungibile. A chi mi ha accompagnato in questi 5 anni ed a chi mi accompagnerà nei prossimi perché credo che a vincere non sia mai il singolo ma sempre la squadra. Grazie, a Pietragalla ed ai pietragallesi per i quali mi spendo tantissimo ma che ogni volta mi restituiscono affetto, amicizia e stima. Mi sento protetto, coccolato dal mio paese, una sensazione meravigliosamente bella. Non posso chiudere questa mia intervista senza rivolgere un pensiero a Giuseppe, che per anni è stata la penna dalla quale leggere le vicende politiche di Pietragalla. Ho la certezza che in questi 5 anni ci sarebbe stato anche lui in squadra. Con la solita vibrante dialettica, spesso foriera anche di accese discussioni tra noi, avremmo potuto immaginare e disegnare parabole straordinarie per Pietragalla. Sono certo che da lassù gioirà per ogni successo, per ogni traguardo raggiunto nell’interesse di Pietragalla”.

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