Il piccolo negozio di paese con il campanello che suona quando si apre la porta, rappresenta molto più di un semplice punto vendita. Nei piccoli centri abitati, questi esercizi commerciali svolgono un ruolo fondamentale che va ben oltre la semplice funzione economica, ma sono veri e propri presidi sociali e culturali.

Il negozio di vicinato è innanzitutto un luogo di incontro. Mentre l’anonimato regna sovrano nei centri commerciali, nel piccolo paese il commerciante conosce per nome i suoi clienti, ne ricorda le preferenze, chiede notizie della famiglia.

Questa dimensione relazionale costituisce in realtà un importante collante sociale, particolarmente prezioso per le persone anziane che trovano nel negoziante un interlocutore quotidiano.

Dal punto di vista economico, i negozi di prossimità sono fondamentali per mantenere vitali i piccoli centri. In molti paesi, la chiusura degli esercizi commerciali ha coinciso con un progressivo abbandono del territorio.

Non tutti hanno la possibilità di spostarsi verso i centri commerciali periferici: anziani, persone con mobilità ridotta o famiglie senza automobile trovano nel negozio sotto casa un servizio essenziale.

Negli anni 70 Pietragalla pullulava di piccoli negozi, in ogni rione del paese: ciò comportava vitalità nel centro abitato e soprattutto innumerevoli contatti sociali ed umani.

Dopo cinquant’anni il numero dei negozi è diminuito pur svolgendo sempre una funzione di contatti sociali. Tra di essi ve ne uno presente da 24 anni, essendo stato aperto nel 2001 creato e gestito da Maria Grazia De Bonis che per 16 anni ha avuto la propria sede in Piazza Principe Umberto I° spostandosi poi successivamente, da 9 anni in Via Vittorio Emanuele III°. Si chiama “La bottega dei sogni” e domenica 6 aprile c’è la riapertura del negozio, rimasto chiuso per qualche per effettuare il trasloco, sempre in Via Vittorio Emanuele III°, spostandosi di una decina di metri.

Alle 9:30 ci sarà l’inaugurazione ufficiale mentre dalle ore 17.00 è programmata l’animazione per i bimbi.